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I Nostri Soci



I1 BPR; il nostro Presidente onorario


Non è facile parlare di I1 BPR, il Dottor Franco Bozzo, come lui ironicamente indicava nello spelling “Bidone Per Rifiuti”; non è facile perché Franco era una persona con una spiccata personalità, con una sensibilità, una semplicità e una signorilità non comuni.

Ricordo quando conobbi Franco: era il mese di novembre del 1973, si svolgeva il primo rally della lana. Noi tutti eravamo impegnati a far ben figurare la Sezione e i radioamatori in quella manifestazione. Franco, aveva passato la notte insonne anche lui come noialtri per tenerci compagnia, per non farci mancare nulla, per raccontarci le barzellette quando il sonno ci colpiva.

E poi ricordo Franco quando veniva in Sezione, come diceva lui a trovare gli amici.
Nel Biellese era conosciuto come il dott. Bozzo; tutti lo stimavano e lo riverivano, aveva curato quasi tutti, grandi e piccini. Lui uomo di grande personalità ci trattava come suoi pari e questo a noi creava un poco di soggezione e nello stesso tempo ci lusingava.
Non era un medico comune; a casa sua ricordo aveva un laboratorio completo che faceva invidia a tante cliniche, attrezzato per eseguire radiografie, analisi del sangue, elettrocardiogrammi, esami delle urine, marconi terapie, laser e altro ancora. Il dottore aveva uno spiccata curiosità per tutte le tecniche nuove che lo aiutavano nella sua professione. Anche in età avanzata dedicava intere giornate allo studio di nuove cure e terapie.
“Vedi quell’apparecchio” mi diceva un giorno, con quello ho guarito un bambino da una grave forma di …………, “vedi con quell’altro” ho operato un omino di quella frazione e sono riuscito a.................Eppure quando Franco veniva in Sezione a trovare gli amici, con tanta umiltà veniva a chiedere informazioni, consigli, veniva per reperire lo schema o altro per collegare il modem con il ricetrans................ Noi tutti eravamo lusingati nel poterlo aiutare, eravamo lusingati nell’aiutare quel bravo medico che aveva due grandi passioni la medicina e la radio. In effetti il suo spirito, curioso di tutto quello che meritava essere studiato, lo aveva spinto a coltivare anche altre passioni come lo studio delle malattie delle api.
Raggiunta l’età pensionabile, si dedicò con maggior vigore alla radio, aveva rispolverato il codice morse, aveva ripreso a trasmettere in cw, ci aiutava nell’insegnamento della telegrafia agli aspiranti radioamatori ed aveva ripreso a trasmettere in rtty. Amava le tecniche digitali ed era curioso di tutto quello che era il nostro hobby.

Poi ricordo Franco quando partecipava alle cacce all’antenna; aveva una Peugeot bianca, sembrava un corridore di formula uno, la volpe doveva essere raggiunta a tutti i costi e prima degli altri.
Su quella macchina, a dimostrazione della sua fervida fantasia, c’era un insieme di accorgimenti tecnici, di scatolini delle medicine tenuti assieme da pezzetti di legno, da cinghie in gomma e da cerotti rosa, incredibili autocostruzioni partorite nel retro del laboratorio medico, autocostruzioni fatte per vincere.

Franco per 20 anni ha retto la Presidenza della nostra Sezione; da lui ho raccolto l’invito per la successione alla Presidenza di questa Sezione.
Sinceramente per qualche anno noi Soci abbiamo sempre ignorato il suo invito motivando che non si aveva tempo o che non eravamo pronti e concludendo ........... che lui era la persona più adatta, poi ..........; compreso che il suo invito era motivato da condizioni di salute e dalla necessità di tranquillità decisi di accettare.
Subito fui molto contento in quanto vidi Franco più sereno e più rilassato e compresi che per lui la Presidenza di questa Sezione era diventata un onere troppo pesante.
Franco è stato un Presidente molto accorto al quale mi sono sempre rivolto per farmi consigliare al meglio per risolvere i problemi della Sezione.
È molto vivo in me il ricordo di quando mi presentò per la prima volta a Torino al CRPVA e di tutte le altre volte quando, anche senza averne l’obbligo, mi accompagnava ugualmente.
Ricordo inoltre tutte le altre volte in cui congiuntamente abbiamo intrapreso azioni finalizzate al miglioramento della nostra Sezione.

Ora Franco non è più tra noi, non viene più in Sezione a trovare gli amici. I suoi Soci hanno acciacchi sempre più frequenti e non hanno più quel bravo dottore al quale chiedere in cambio di qualche schema un consiglio medico ma soprattutto, non hanno più quella persona signorile che ci considerava al suo pari, non hanno più l’amico altruista sempre pronto ad aiutare chi aveva bisogno.

Le sue radio ci sono state donate dalla sua consorte la Signora Bianca, le abbiamo messe in Sezione e quando le facciamo funzionare e come se una parte di I1 BPR rivivesse con noi un QSO.

73’s I1 BPR al prossimo QSO





I1 VXA, Alberto Genova